Nathalie Aarts e The Soundlovers - La biografia definitiva | Nino Baldan - Il Blog

15 ottobre 2014

Nathalie Aarts e The Soundlovers - La biografia definitiva

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Questa agiografia è stata scritta con la diretta e gentilissima collaborazione della cantante dei The Soundlovers, Nathalie Aaarts, la quale, dopo una prima stesura, si è messa in contatto con il sottoscritto per correggere, integrare, e fornire ulteriori aneddoti non presenti in alcun sito internet per arricchire la sua biografia nel mondo della grande dance internazionale!

Nathalie Aarts nacque nel 1969 nei Paesi Bassi presso la città di Breda, antico feudo del Sacro Romano Impero; forse è proprio questo fatto a farla sentire in particolar modo attaccata all'Italia.

Dopo alcuni lavori come vocalist per i fratelli La Bionda, nel 1993 approdò all'etichetta Do It Yourself dove l'anno successivo debuttò venticinquenne nel progetto Happymen, con alle spalle due produttori come Max Moroldo e Rossano Pini (DJ Ross). Il primo brano s'intitolava "Are you ready".


Happymen - Are you ready (1994)

Il 1996 fu un anno importante per la cantante: arrivò in primo luogo il secondo singolo targato Happymen, intitolato "Love is you".


Happymen - Love is you (1996)

Sempre nel 1996 debuttò con l'etichetta monzese Delta nel panorama della musica eurobeat (creata per il mercato giapponese) semplicemente come Nathalie, e con lo pseudonimo di Larabelle, con il quale incise alcuni brani come "Love as a weapon" e "Say you will".


Larabelle - Love as a weapon (1996)


Larabelle - Say you will (1997)

Il progetto The Soundlovers vide la luce proprio sul finire del 1996, quando all'interno della Do It Yourself i quattro produttori RSDJ (Roby Santini), Molella, Gianni Fontana e Phil Jay (Filippo Andrea Carmeni) unirono la cantante olandese con il vocalist argentino German David Leguizamon, all'epoca ventiseienne, per lanciare il primo singolo: "Run-away". La componente maschile, in video, venne interpretata dal ragazzo-immagine Kim Gallina, che purtroppo morì nel 1999 a soli 26 anni.


The Soundlovers - Run-away (1996)

La dolce voce dell'olandese e quella cantilenante dell'argentino vennero unite da un sottofondo di archi elettronici, creando un'atmosfera deep molto originale e apprezzata all'epoca, che non andava tuttavia ad intaccare la struttura melodica, in linea con altri successi commerciali del tempo.
Il brano spopolò in tutto il mondo, e fu il loro più grande successo a livello globale.

L'anno successivo fu la volta di "People", secondo singolo, che diede anche il titolo al primo album del duo.


The Soundlovers - People (1997)

Come si può sentire, la ricetta rimane invariata, e verrà replicata anche nel terzo singolo dell'album, vale a dire "Another day", sempre del 1997.


The Soundlovers - Another day (1997)

Nell'autunno/inverno del 1998 The Soundlovers ritornarono con un nuovo brano, "Surrender", la loro canzone più famosa in Italia, e senza dubbio quella che più di tutte è rimasta nella nostra memoria. "Surrender" abbandona l'atmosfera dark dei successi precedenti, abbracciando un sound più commerciale, e questa mossa premierà il progetto con il primo posto in tutte le classifiche dance delle radio italiane.
Da questo punto in avanti iniziò ad apparire in video German David Leguizamon, la vera voce maschile del progetto, trasferitosi stabilmente in Italia dall'Argentina.


The Soundlovers - Surrender + Mirando el Mar (1998)

Nell'estate dell'anno successivo uscì il singolo "Mirando el mar", dove, dopo 4 singoli in inglese, si decise di affidare un ruolo più importante al cantante argentino, affidandogli la stesura e l'interpretazione di un pezzo in spagnolo.


The Soundlovers - Mirando el mar (1999)

Passata l'estate fu la volta di "Walking", di nuovo numero uno in tutte le chart dance italiane.


The Soundlovers - Walking (1999)

Seguirono poi una serie di singoli che furono raccolti nel 2003 nell'album "96-03".


The Soundlovers - Wonderful life (2000)

Un altro successo fu indubbiamente "Living in your head", che in Italia raggiunse risultati di vendita paragonabili a quelli di "Surrender" e di "Walking".


The Soundlovers - Living in your head (2000)


The Soundlovers - Abracadabra (2001)

"Flow" e "We wanna party", entrambe del 2002, furono le ultime due canzoni ad includere ancora la voce di German David Leguizamon, il cui contratto scadde l'anno successivo, ed il progetto venne portato avanti dalla sola cantante olandese.


The Soundlovers - Flow (2002)


The Soundlovers - We wanna party (2002)

Nel 2003 fu la volta di "Hyperfolk", canzone che rende omaggio alla musica popolare europea, ed è il primo singolo dove la parte vocale è affidata solamente a Nathalie Aarts.


The Soundlovers - Hyperfolk (2003)

Il Maxi-single di "Hyperfolk" contiene il brano "All day all night".


The Soundlovers - All day all night (2003)

Nel 2004 ecco riaffiorare il brand Happymen, dove la voce di Nathalie Aarts interpreta "Tesoro", la prima dove canta in italiano, ed è ispirata al mondo de "Il Signore degli Anelli", prodotto da Stefano Mattara e Paolo Gasparin.


Happymen - Tesoro (2003)

Il brano successivo targato The Soundlovers è dello stesso anno e si intitola "Shake your ass", e contiene sonorità differenti dagli altri pezzi del progetto, in quanto affidato ad un altro team di produzione, capitanato da Efisio Sergi.


The Soundlovers - Shake your ass (2004)

Nel 2006 arrivò "Can't stop dancing", dove la parte "cantilenante" che avrebbe logicamente previsto la voce di Leguizamon è invece strumentale.


The Soundlovers - Can't stop dancing (2006)

Il singolo contiene anche "I'm not scared", cover del successo del 1988 scritto dai Pet Shop Boys e portato al successo dalla voce di Patsy Kensit degli Eight Wonder.


The Soundlovers - I'm not scared (2006)

Verso la fine del 2007 uscì un cd intitolato "Run-away 2008", contenente cinque remix del successo del 1996, mentre dobbiamo aspettare l'anno successivo per un altro inedito, "My body and soul", con un altro cambio di team di produzione.
Il brano avrebbe dovuto uscire con il solo nome di Nathalie Aarts in copertina, ma fu brandizzato all'ultimo minuto come "The Soundlovers", nonostante si discostasse nettamente dalle sonorità del progetto originale, avvicinandosi piuttosto al filone house.


The Soundlovers - My body and soul (2008)

Dopo cinque anni di silenzio, per via della sua gravidanza e maternità, nel gennaio 2013 Nathalie Aarts ritorna con la versione olandese de "Il Pulcino Pio" (intitolata Het Kuikentje Piep”, disco d'oro e secondo posto in classifica in patria!).


Nathalie Aarts - Het Kuikentje Piep (2013) 

Così, di fronte alle pressanti richieste dei fan di risentire la voce dei The Soundlovers in un contesto meno infantile, il primo, originale team di produzione si riunisce!

Il primo ad uscire nel mese di aprile è un remix di un vecchio successo, "Surrender 2K13", con la collaborazione dei J-Art.


The Soundlovers - Surrender 2K13 (2013)

Nel giugno 2013 poi è la volta di "Run-Away 2K13", rivisitazione della loro prima hit (ancora coinvolti i J-Art).

I due brani vengono finalmente seguiti da un nuovo singolo inedito intitolato "Be my man" (che ritorna dopo un decennio alla struttura melodica classica dei The Soundlovers), del quale esistono due arrangiamenti e due video.
Il primo è curato da Roby Santini e dai J-Art, con il riff principale affidato alla fisarmonica, e che si rifà in maniera evidente al sound dance romeno in voga nel periodo, in particolar modo ad Alexandra Stan (lo "yeah" maschile ricorda "Saxobeat" o "Get back A.S.A.P.).


The Soundlovers - Be my man (RSDJ & J-Art Mix) (2013)

Il secondo invece è realizzato da Molella, è sottotitolato "MollyMix", e presenta sonorità diverse.


The Soundlovers - Be my man (MollyMix) (2013)

Mentre di German David Leguizamon non abbiamo più avuto tracce, Nathalie Aarts continua ad esibirsi nelle serate dedicate alla nostalgia degli anni '90, e a prestare la voce ad altri brani, soprattutto in collaborazione con l'amica Kim Lukas, altra protagonista del glorioso decennio.

Termina qui (per il momento) la storia di uno dei più famosi e riconoscibili progetti dance italiani, che dal 1996 ha impresso il suo marchio indelebile nelle radio, nelle compilation e nelle discoteche di tutta Europa, e della sua voce principale, Nathalie Aarts, che ringrazio ancora per la collaborazione!!!

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